martedì 5 giugno 2012

Ma che schifo!

Oggi è una di quelle giornate dove mi corre l'obbligo di scrivere in prima persona, perchè quando si è indignati, quando si è schifati, quando occorre esprimere esasperazione, allora è giusto che lo si faccio in maniera diretta. Un sito di disinformazione "Affari in Italia" associato al gruppo web Libero(che non ha nulla a che vedere con Sallusti)macon Infostrada titola questa mattina a tutta pagina: "Da Monti 30 miliardi ai militari". Il titolone, mirante a suscitare l'indignazione del disattento lettore non è di fatto il viatico ad un articolo di inchiesta sugli ipotetici sprechi della difesa italiana, ma unabieca pubblicità ad un gruppo chiamato "Sbilanciamoci". Questi novelli censori delle umane bassezze in tempi di crisi, capitanati o ideologicamente indirizzati dal riccioluto Gad Lerner, definiscono il mondo militare una casta di mangiapane a tradimento, che sarebbero, in Italia, una delle principali cause della crisi economico finanziaria. Sì proprio così carissimi i miei amici, il mondo in uniforme, nel belpaese, è la fonte dei maggiori sprechi e non ha fino ad oggi subito alcuna contrazione nei finanziamenti. Vi invito a leggere con attenzione la relazione fatta da questo gruppo di sedicenti intellettualoidi i quali utilizzano cifre senza paragonarle, riferiscono di inutili impieghi senza conoscere quale sia la diuturna opera del personale in uniforme, scindono addirittura il comparto difesa e sicurezza affermando che i risparmi fatti sulle forze armate potrebbero essere messi a disposizione delle forze di polizia per pagarne gli straordinari, ovviamente i Carabinieri e la Guardia di Finanza rimarrebbero tagliati fuori da questi pagamenti per prestazioni di lavoro straordinario in quanto Forza Armata gli uni e Corpo Armato l'altra. Che schifo, che guitti, ma l'indignazione odierna non si ferma qui, procede oltre e guarda caso si sofferma sulle parole della professoressa Fornero, ministro del lavoro. La geniale docente di non si sa bene quali cattedre, afferma che una politica di licenziamenti nella pubblica amministrazione sarebbe misura di equità nei confronti dei lavoratori privati che,dopo l'ultima riforma potranno essere mandati a casa senza grossi problemi. Giusto! Soprattutto perchè il licenziamento per questioni disciplinari trova una sua giustificazione etica in quanto il lavoratore che assunme un comportamento scorretto arreca di fatto un danno alla collettività. Domandina! Quali sono i principi su cui si fondano gli atti della pubblica amministrazione? Rispostina: Legalità, buon andamento, imparzialità. Cosa significa buon andamento? Aridomandina! Significa che gli atti amministrativi devono fondarsi su ECONOMICITA', EFFICACIA, EFFICIENZA. Molto bene cara la Signora Fornero, lei in qualità di Ministro e di non eletta dal popolo al momento può ritenersi una pubblica impiegata che ritengo abbia una serie di benefit, rimborsi, autoblu, voli di Stato eccetera eccetera. Secondo il suo buonsenso di docente, questi benefit sono indispensabili per l'esercizio della sua pubblica funzione? Senza di questi non sarebbe un buon Ministro? Qualora la risposta sia no, lei dovrebbe essere licenziata per aver violato i principi di efficacia ed efficienza, non essendo un benefit il viatico al buon andamento per il lavoro di un pubblico funzionario, nel caso in cui lasua risposta sia sì, fa ritenere a tutti noi, comuni mortali, che lei fino ad oggi ha violato il principio di economicità e quindi, licenziata di nuovo. Gentile ministra ci risparmi le sue prediche, anche perchè ci ha dato piena conferma dell'ormai arcinoto principio, che chi sa fa e chi non sa insegna ed ovvimaente noi, in Italia abbiamo messo a "fare" un gruppo di ministri insegnanti.

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