domenica 13 maggio 2012

L'esercito e le guardie giurate.

Mentre i due Sottufficiali del Reggimento San Marco rimangono prigionieri di uno Stato straniero, adesso il Governo delle banche pensa di mettere le Forze Armate a presidio di Equitalia e delle Banche stesse, insomma i precari della difesa, contro i precari della società civile in un dividi e impera assolutamente criminale e quando uno di questi militari dovrà presidiare l'ufficio esattoriale in cui è custodita la sua cartella? Come la metteremo? I militari hanno giurato di essere fedeli alla Repubblica italiana, di osservarne la costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore a tutti i doveri del proprio status, per la difesa della Patria e la salvaguardia delle istituzioni libere. Non si parla di banche, non ai parla di società private con cui lo Stato e quindi tutti i cittadini sono indebitati, i militari non sono guardie giurate, i militari non sparano sui cittadini che hanno giurato di difendere. Dimenticavo il Governo ha fatto il medesimo giuramento, mentre i cittadini si suicidano e i due Sottufficiali di cui sopra marciscono in gabbia.

2 commenti:

  1. Anche l'esercito per difendere l'apparato, non per difendere il cittadino.
    I giuramenti sono stati fatti accavallando il dito medio all'indice, per annullarne gli intendimenti dichiarati. Un modo infantile per cancellare quello che un tempo era un atto sacro, e che oggi vale meno di un piscio di gallina.
    Che comunque scende in un mare di merda.
    Ciao, tristemente.

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  2. Anche le Guardie Giurate hanno fatto il medesimo giuramento allo stato in medesima forma delle FFOO FFAA ecc...

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