venerdì 5 marzo 2010

E l'ora di dire basta.

Forse non fa per me! Avevo 15 anni qunadi scrissi "I Giovani la Patria l'Esercito di domani" Non conoscevo nessuna di queste tre realtà, le immaginavo, le idealizzavo e quindi fui in grado di scriverne, non perchè ne sapessi qualche cosa, ma unicamente per fede. Dei giovani cosa ne poteva capire uno che era poco più di un bambino, della Patria avevo una conoscenza Deamicisiana e quanto all'Esercito, non lo conosco, o meglio non lo capisco nemmenno adesso figurarsi anni fa. Eppure ne scrissi di questi tre concetti, trattai dell'argomento in valore assoluto, senza segni, senza sbavature, fui anche premiato. Oggi di quel passato più nulla, solo amare considerazioni di un presente senza umano rispetto, senza consapevolezza di ciò che distingue il bene dal male, di ciò che rende lo spartiacque tra il giusto e l'ingiusto. Sono veramente stanco di subire passivamente, soprattutto perchè mi rendo conto di non tirare i fili della mia marionetta che si muove sul mondo, qualcun altro lo fa, o meglo tenta di farlo. Inaccettabile. Il flusso di coscienza è per certi aspetti incomprensibile, ci porta a scrivere senza ritegno, nel mio caso invece è ben orientato in una ferma e progressiva opposizione ad ogni genere di sopruso. Ho preso la mia rotta non intendo in alcun modo accettare le prevaricazioni altrui.

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